Lenti Sclerali Cornea Restore

Trattamento per il Ripristino Funzionale della Cornea.

Cosa Sono

Le Lenti Sclerali Prostetiche , dispositivi medici per il ripristino funzionale della Cornea e della Superficie Oculare, possono essere considerate la massima espressione della contattologia ultra specialistica e della prostetica oculare. Caratterizzate da un ampio diametro infatti, permettono di coprire non solo la totalità dell’estensione corneale ma anche un’area vasta del segmento anteriore consentendo di poter raggiungere differenti obiettivi. La progettazione di tali dispositivi ed il monitoraggio delle condizioni clinico-applicative richiedono esperienza e meticolosità, viste le numerose variabili da considerare in particolar modo nella gestione dei casi più complessi. Il Metodo Cornea Restore mira alla progettazione ed all’applicazione di un Dispositivo che possa considerarsi una Superficie Oculare Artificiale, intesa come ripristino massimale della funzionalità e riduzione drastica dell’invasività sui tessuti.

Ripristino funzione visiva della cornea

In casi di cornee che presentano morfologia estremamente irregolare è possibile, grazie alle caratteristiche uniche del dispositivo sclerale, ricostruire una superficie corneale artificiale al fine di raggiungere un recupero funzionale visivo. Il Metodo di progettazione CORNEA RESTORE permette di ridurre l’incidenza di alcune aberrazioni ottiche e di garantire una dinamica controllata del Dispositivo Sclerale in modo da poter agire lì dove altre tipologie di Lenti risultano non applicabili o fallimentari.

Nelle immagini, due differenti pazienti trattati presso il Centro. Dalle foto si evidenzia il profilo fortemente irregolare della cornea.  Il Dispositivo Prostetico Sclerale ha “sostituito” la superficie corneale estremamente alterata morfologicamente ripristinandone la funzione visiva.

Protezione meccanica e lubrificazione delle strutture corneali

Le Lenti Sclerali sono semplificatamente assimilabili ad un “guscio” che riveste, racchiude e protegge la superficie corneale e parte della congiuntiva sclerale; tale caratteristica rende queste Lenti indicate in tutti quei casi in cui abbiamo un’eccessiva fragilità corneale che ne pregiudica e sconsiglia l’esposizione. Allo stesso modo, essendo lo spazio tra Lente e superficie oculare riempito di soluzione liquida, è possibile offrire un ripristino della lubrificazione corneale in tutti quei pazienti affetti da secchezza oculare patologica al fine di alleviarne gli effetti sulla superficie oculare.

Paziente trattato presso il Centro. La foto a destra mostra i risultati dopo 90 giorni dall’applicazione della Lente Sclerale Prostetica. La cornea ha parzialmente recuperato trasparenza e regolarità nelle strutture superficiali, ritornando ad essere specchiante e permettendo un apprezzabile recupero visivo. Si evidenzia inoltre una regressione della neovascolarizzazione.

Ricostruzione della superficie epiteliale corneale

La protezione e la lubrificazione costante offerta dalla Lente Sclerale Prostetica permette di favorire i processi di ricostruzione dell’epitelio corneale in tutti quei pazienti in cui si evidenziano danni persistenti superficiali legati a condizioni patologiche, consecutive a Trattamenti Chirurgici o correlate ad azione di prolungato stress meccanico (ad esempio nei portatori di Lenti A Contatto Corneali).

Paziente trattato presso il Centro. Le scansioni dimostrano il completo ripristino del tessuto epiteliale a 60 giorni dall’inizio del Trattamento con Lente Prostetica Sclerale. Il paziente, affetto da Cheratocono, presentava una drastica riduzione del tessuto epiteliale consecutivo a ricorrenti abrasioni da Lenti A Contatto RGP.

Lenti Sclerali: Quando si applicano?

Innanzitutto occorre ricordare che l’applicazione delle Lenti Sclerali Prostetiche rappresentano una indicazione medica ed un’opzione riabilitativa destinata a quei casi estremi in cui altre possibilità di natura terapeutica o chirurgica non esistano o vengano procrastinate.

Frequentemente si procede all’applicazione di Lenti Sclerali Prostetiche in alternativa al Trapianto di Cornea o come provvedimento temporaneo al fine di rinviare il più possibile l’atto chirurgico.

In alcuni casi l’applicazione viene richiesta invece per quei pazienti in cui altre tipologie di Lenti A Contatto si sono dimostrate inadeguate o siano subentrate delle complicanze applicative con ripercussione sui tessuti corneali.

Tra le condizioni che possono beneficiare dell’applicazione di Lenti Sclerali Prostetiche vi sono le seguenti:

  • Degenerazioni Corneali in qualsiasi stadio evolutivo (Cheratocono, Degenerazione Marginale Pellucida, Degenerazione Marginale di Terrien)
  • Complicanze e/o esiti Post Trapianto di Cornea (Cheratoplastica)
  • Alterazioni severe della Superficie Oculare (Sindrome di Steven-Jhonson, Sindrome di Lyell, Pemfigoide Cicatriziale, Sindrome di Sjogren, Anestesia Corneale, Degenerazione di Salzmann, Alterazioni da Rosacea, Cheratiti Ulcerose Ricorrenti e Difetti Epiteliali Persistenti)
  • Complicanze Post Applicazione di Lenti A Contatto Corneali o Ibride
  • Complicanze Post Chirurgia Refrattiva
  • GVHD Graft Versus Host Disease
  • Esiti di Trauma Corneale